COS’è UN LOGO?

Cos’è un logo se non un identikit aziendale: un’immagine che rappresenta graficamente ciò che è e che fa un azienda. Esso è dinamico e in continuo mutamento tanto quanto l’azienda che ne è rappresentata.

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COME SI CREA UN LOGO?

Per creare un logo bisogna prima seguire dei passaggi che sono essenziali per la creazione di un immagine efficace che non sia solo bella, ma che sappia anche vendersi bene.  La prima fase è di analisi, dove il grafico cerca di capire la mission e la vision dell’azienda e cosa vuole rappresentare. Si passa quindi ad una fase di progettazione, che non è solo estetica,  ma ha delle regole ben precise basate su marketing, stilearte, estetica. Con una progettazione del genere si da origine ad un logo, che ha molto da raccontare, da far immaginare e da far vivere.

Per concretizzare un logo si deve avere ben chiaro il risultato finale, un idea, attorno al quale ruota tutta la creazione. Ricordiamoci che il logo sarà l’impronta che l’azienda lascerà ogni volta che entrerà nel mercato, che i clienti vedranno e che i competitors cercheranno di copiare.

Ecco perché tutte le attività, le società commerciali, industriali, le associazioni hanno un logo.

PER VENDERE NON BASTA UN BEL LOGO

Cos’è un logo? Bellezza! Con il senso di responsabilità che consente di lavorare ad un progetto “unico”, ideare un logo, significa avere uno sguardo attento a tutto il mondo che ruota attorno ad un’Azienda.
Studio e ricerca per la progettazione di un logo si interfacciano con l’economia e con il marketing, considerando al contempo etica, sociologia e psicologia di vendita. Anche la scelta dei colori, dei cromatismi è essenziale, sono frutto di uno studio di analisi, della realtà che andremo ad identificare, dei competitors, e del mercato che si vuole raggiungere.

IL LOGO DEVE ESSERE ORIGINALE E LASCIARE UN RICORDO

La cosa più importante per un logo oltre alla bellezze e all’originalità è l’emozione che infonde nel cliente. La domanda principale è: “Si ricorderà prima del nome della azienda o del logo?“. Un logo in un attimo deve poter descrivere un prodotto o l’azienda che lo produce e lasciare un ricordo affinché tutti i clienti vedendo il logo possano associare un immagine ad un prodotto o ad un’idea: affidabile, elegante, esclusivo ecc ecc

Proviamo a fare qualche esempio ed associare una parola ad ogni immagine:

 

 

Il logo deve far spazio anche alla versatilità: cioè deve essere scalabile e non deve perdere le sue caratteristiche: che lo si veda grande o piccolo il cliente dovrà sempre associare l’idea che l’azienda vuole trasmettere nel marchio.

 

UN LOGO DEVE ESSERE UNICO

Anche se due aziende producono due prodotti molto simili, hanno comunque delle differenze, di organizzazione, di produzione, di marketing e cosi via. Le due aziende possono avere una vision molto differente e quindi riuscire a produrre due loghi completamente diversi.
I loghi non si improvvisano e sono il risultato di studio e preparazione, devono essere unici e originali, coerenti anche con il momento di realizzazione.

IL CONTINUO RINNOVO DEL LOGO

Non per ultimo dobbiamo ricordare, il costante rinnovo del logo nel tempo. Bisogna ricordare che rinnovare e ammodernare il logo è un operazione molto più difficile di creare un luogo da nuovo. Non solo bisogna considerare la storia del vecchio logo e le sue caratteristiche intrinseche considerate al momento della creazione, ma anche i nuovi obiettivi, da considerare in un nuovo contesto storico. La modifica del logo si attua in base anche al riposizionamento strategico aziendale, un rinnovo dei prodotti o un cambio di marketing sul mercato

Un chiaro esempio della modifica del logo in 30 anni di attività

Il primo logo Apple stava a simboleggiare Isaac Newton sotto un melo, nell’attesa della caduta della mela, che, secondo la leggenda, lo avrebbe indirizzato verso i suoi studi sulla gravità. Il primo logo, nonostante volesse porre la Apple Computer Co. come azienda fuori dagli schemi che avrebbe anticipato la concorrenza con le sue nuove scoperte, era troppo complesso e talvolta non veniva capito. Così venne ideato il nuovo logo nel 1977, a colori, a identificare il primato di Apple di creare schermi a colori e per essere più accattivante nei confronti dei giovanissimi. Nel 1998 il logo si colora di nero, per dare più professionalità all’azienda: l’obiettivo era quella di alzare il livello dei prodotti. Dal 2001-2003 il logo diventa azzurro, con la ripresa di Steve Jobs a dirigente della Apple. Nel 2007 la Apple si colora di argento, per diventare cosi un logo d’elite.

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